Oggi in occidente pratichiamo yoga per un vasto numero di motivi e ognuno di questi è perfettamente legittimo. Non tutti sanno che lo yoga è un insieme di tecniche fisiche, mentali e spirituali che hanno il potere di portare alla liberazione dalla condizione di sofferenza, e affonda le sue radici nella tradizione indiana. 

Per capire cosa è inteso per liberazione, si deve guardare al significato della parola dalla radice Yuj.

Dall’antica lingua sanscrita, “Yuj” significa “aggiogare” , “legare”, “unire” da qui il significato posteriore di yoga, come l’unione della coscienza universale tesa ad aggiogare e governare i sensi e i vissuti da parte della coscienza individuale.

Cercare il benessere fisico è una cosa. Cercare l’illuminazione è un’altra. 

Per migliorare il benessere fisico, devi imparare diverse tecniche per mantenere il tuo corpo vitale e perfettamente funzionante per molti anni; alcune pratiche di yoga come le asana sono un ottimo modo. Nonostante questo ci sono altre tecniche sempre all’interno del sistema yogico che servono per raggiungere l’illuminazione. 

L’illuminazione significa dissolvere in modo consapevole te stesso, il tuo “Io”. In psicologia, l’io rappresenta una struttura psichica, deputata al contatto ed ai rapporti con la realtà , sia interna che esterna. 

L’ “io” è vissuto come qualcosa di separato rispetto a tutto il resto. Con liberazione o illuminazione, si intende il momento in cui questa struttura psichica si dissolve in uno stato beatifico, non separato dal resto. Possiamo avere quindi diverse prospettive su quello che viene considerata Unione.

ESPLORANDO PROSPETTIVE DI UNIONE

 

UNIONE FISICA A livello fisico ciò significa la completa armonia di tutte le parti del corpo: un sostegno equilibrato e reciproco di tutte le componenti, in modo tale che la malattia, o disarmonia, sia affrontata con una difesa compatta e possa difficilmente irrompere nel corpo.

UNIONE INTERIORE PSICOLOGIA, armonia nel rapporto con l’ego, dissolvimento dei conflitti interiori.

UNIONE con gli altri, con la natura e con tutte le sue creature.

UNIONE con il DIVINO

Yogananda commenta nella sua Autobiografia di uno Yogi:

“L’unione con il Divino è possibile attraverso l’impegno personale: non dipende da credenze teologiche o dall’arbitraria volontà di un Dittatore Cosmico”

Nella Bhagavad Gita (6,18) Krishna spiega lo yoga, cioè l’unione: “Quando chitta (il sentimento) è completamente calmo e centrato interiormente nel Sé, lo yogi, libero da ogni attaccamento e desiderio, raggiunge lo stato conosciuto come unione con Dio”.

Negli Yoga Sutra di Patanjali:

“lo Yoga è la neutralizzazione delle fluttuazioni della mente” (Raja Yoga).

Il posto dello Yoga nella vita di tutti i giorni

 Lo Yoga offre un significato per le persone favorendo l’introspezione e coltivando un più autentico senso di sé, permettendo loro di sperimentare la libertà che va al di là dei confini dell’esperienza del corpo fisico. La libertà è intesa come liberazione da tutte quelle esperienze della condizione umana come la tristezza, la malattia, ecc…

Lo yoga si radica nella vita di tutti i giorni e in accordo con il singolo individuo.

Nella tradizione yogica classica ci sono 4 fasi che il praticante può decidere di attraversare e queste sono: 

  • Dharma

I doveri verso gli altri e sè stessi ossia come pratichi la moderazione nella tua vita.

  • Artha

Riguarda come guadagnarsi da vivere, badare a se stessi e alla famiglia. Questo stadio riguarda come rendersi autonomo e amare la propria famiglia. Ciò non significa accumulare ricchezze, ma avere abbastanza comfort da godersi la vita. 

  • Kama

Riguarda il godere della vita, possibile solo con un corpo sano e una mente equilibrata. E’ qui che si lavora sulle asana e sulla respirazione.

  • Moksha

Liberazione dai piaceri mondani. Questo può essere realizzato tramite il buon governo dei sensi e osservandosi interiormente e praticando la meditazione.