Mala di Lapislazzuli & Turchese

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Mala di Lapislazzuli & Turchese

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I mala sono gioielli utilizzati in India ormai da millenni per la preghiera, la meditazione e le pratiche devozionali. I mala possono essere indossati anche come semplici accessori ornamentali o come amuleti di protezione e buon auspicio. Si possono portare al collo come collane oppure al polso come bracciali.

Secondo la tradizione esoterica ogni materiale può essere concepito come un veicolo di poteri, virtù ed energie sottili per il corpo e per la mente. Ogni pietra, cristallo o legno è in grado di condizionare perciò positivamente chi lo indossa e può essere sfruttato per potenziare alcuni aspetti della propria personalità o per migliorare il proprio benessere psicofisico.

Code: VI-MA00142

Categoria:

    Descrizione

    Lapislazzuli: elemento

    Acqua: l’elemento acqua riguarda la sfera delle emozioni e della femminilità (amore, guarigione, compassione, riconciliazione, intuizione).

    Lapislazzuli: chakra

    Quinto chakra Vishudda (“Gola”)

    Lapislazzuli: mitologia

    Il termine lapislazzuli deriva dal latino lapis, “pietra”, e dall’arabo lazhward, “azzurro”.
    In Egitto e in Mesopotamia era usata nei rituali. Insieme all’agata è una delle pietre preziose più antiche, le testimonianze che abbiamo risalgono al V millennio a.C.: è stata rinvenuta sia nelle tombe faraoniche che in quelle sumere.

    In India il lapislazzuli è noto per il potere di rafforzare la vista e di salvaguardare la salute.
    Nel Buddismo è considerato uno dei sette tesori e simboleggia la coscienza di sé.
    Gli antichi Romani credevano che avesse proprietà afrodisiache, mentre nel Medioevo si pensava che allontanasse la paura e l’invidia.

    Nel Medioevo, con la polvere di lapislazzuli si creava la qualità di blu più pregiato per gli affreschi, il blu oltremare, estremamente resistente nel tempo.
    Per la sua superficie che ricorda un cielo stellato, il lapislazzuli è anche detto “pietra del cielo”.

    Lapislazzuli: effetto sul corpo e sulla psiche

    Il lapislazzuli è indicato nei disturbi e nelle infiammazioni alla gola e alle vie aree superiori, tra cui la laringite, tutte le forme di allergia e l’asma.
    Il lapislazzuli è utile per la vista e l’apparato osseo.
    Se portato al polso calma la pressione alta, regola il funzionamento della tiroide ed è utile come antinfiammatorio e antipiretico. Regolarizza il ciclo mestruale.

    Il lapislazzuli promuove saggezza e onestà, aiuta l’auto affermazione e stimola l’intuizione e la concentrazione. Porta a far chiarezza su di sé e sulle proprie intenzioni. Dà sostegno nelle proprie decisioni e promuove la gentilezza.

    Il lapislazzuli ha un forte potere calmante, tiene sotto controllo la collera e invita a razionalizzare le emozioni.
    Nota come pietra dell’amiciziafacilita l’espressione dei sentimenti, rende estroversi e migliora le relazioni interpersonali. Aiuta a padroneggiare i conflitti e spinge ad affermare con sincerità le proprie opinioni.
    È la pietra che mette in collegamento l’uomo con l’universo e armonizza il microcosmo con il macrocosmo.

    Il lapislazzuli può essere scaricato dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
    Per l’uso sul piano spirituale si può appoggiare il lapislazzuli sulla fronte durante la meditazione.
    Per quanto riguarda la terapia a livello fisico, si può portare con sé come pietra ornamentale attorno al collo anche per lunghi periodi.

    Turchese: elemento

    Terra: l’elemento terra riguarda la sfera della stabilità e del benessere (pace, equilibrio, fertilità, denaro) e Aria: l’elemento aria riguarda la sfera della comunicazione e dell’intelletto (capacità di espressione, creatività, saggezza, viaggi).

    Turchese: chakra

    Quinto chakra Vishudda (“Gola”)

    Turchese: mitologia

    Il nome deriva dal francese turqueise e fa riferimento al fatto che la turchese venne scoperta per la prima volta dai crociati in Turchia e introdotta in Europa. Secondo la tradizione occidentale e orientale è un amuleto portafortuna e protettivo contro i sortilegi ed è in grado di avvertire il proprietario di un eventuale pericolo cambiando colore. È anche chiamata la spugna delle negatività.

    In Egitto la turchese era considerata il simbolo dell’Aldilà e dell’Universo, della presenza divina sulla Terra. Quattro braccialetti di turchese e oro sono i gioielli più antichi conosciuti al mondo: sono stati ritrovati nel 1900 sul braccio di una mummia egizia e risalgono a cinquemila anni fa.

    La maggior parte delle antiche civiltà teneva la turchese in grande considerazione. Gli Indiani d’America la usarono come mezzo di scambio per secoli, la impiegavano in gioielleria e per ornare le facciate delle case e le tombe. La turchese rappresentava l’incarnazione degli spiriti del mare e del cielo. Credevano, inoltre, che avesse il potere di assicurare successo in guerra e in caccia, felicità e buona fortuna a chi la indossava.

    Turchese: effetto sul corpo e sulla psiche

    La turchese ha un’azione disintossicanteantidolorificatonica e ricostituente. Produce un aumento dell’energia e stimola la crescita dell’organismo, soprattutto in casi di deperimento, accelera i processi di guarigione.
    La turchese svolge un ruolo purificatore e ossigenatore sui polmoni e previene le affezioni della gola.

    La turchese infonde energia nei momenti di stanchezza, allevia la depressione e protegge l’individuo dalle influenze negative dell’ambiente. Ha un’azione calmante e riduce la tendenza al vittimismo infondendo gioia di vivere e consapevolezza delle proprie capacità.

    La turchese stimola l’intuizione e la percezione della propria unità psico-fisica, equilibrando tutte le polarità (maschile e femminile) e i dualismi (corpo e spirito). Potenzia le abilità di espressione creativa e la forza della comunicazione attraverso l’uso della voce. Promuove il senso della bellezza e facilita i rapporti interpersonali e l’armonia nelle relazioni di coppia.

    La turchese può essere scaricata dopo l’uso sotto l’acqua corrente.
    Per ottenere effetti visibili sul piano fisico e spirituale si consiglia di portare la pietra con sé a stretto contatto con la pelle, soprattutto intorno al collo per favorire il rilassamento e per equilibrare l’emotività. Se tenuta a lungo scolorisce leggermente.
    Attenzione a non lasciarla vicino a fonti di calore o esposta al sole

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