“2.46. Le posture (asana) devo essere stabili e comode.” (Patanjali)

Le posture nello yoga sono chiamate Asana, dal Sanscrito che significa Posa Costante, una volta che sono state padroneggiate, possono essere infatti mantenute per lungo tempo. Ognuna di queste Asana è chiamata con un nome in Sanscrito o a volte con la traduzione nella lingua del paese in cui viene insegnato. 

In Yoga Ritual Magazine manteniamo la versione in sanscrito con la traduzione in italiano per facilitare la comprensione. 

Generalmente il nome delle asana si riferisce a delle forme o a degli animali. Mantieni il significato in mente mentre esegui l’asana così da provare a ricrearle con il tuo corpo. 

Le Asana sono state studiate in modo attento per sviluppare una salute eccellente nel corpo e stabilizzare la mente. Quando la sequenza delle asana è fatta in modo sapiente da un insegnante esperto, la pratica ti rende rigenerato, mai esausto o privo di energia. 

Quando pratichi a casa tieni sempre a mente come ti senti ogni volta che finisci una sessione. Segnati su un diario quanto accade.  Una sequenza è intelligente quando dopo un asana o gruppo di asana sia seguito da contro-posizioni che bilanciano il movimento corporeo, come in un continuo dialogo tra la dualità del mondo fisico.

La Spina Dorsale

“Più la tua schiena è flessibile, più sei giovane.”

(Bob Harper)

Le posizioni di yoga aiutano a rendere flessibile tutto il corpo, compresa la spina dorsale.

La spina dorsale infatti contiene il midollo spinale che porta le istruzioni dal cervello a tutto il resto del corpo, ed è importante mantenerla in uno stato ottimale di funzionamento.

Molte Asana lavorano sulla spina attraverso piegamenti in avanti, indietro e con le torsioni. Questi movimenti inoltre garantiscono ai nervi di avere un buon apporto di sangue ed eliminano tutte quelle tensioni che si possono avere alla schiena. Le irregolarità vertebrali vengono riallineate con la pratica costante e precisa.

Il Sistema Endocrino

 

Il sistema endocrino controlla le ghiandole e gli ormoni nel corpo. 

Gli ormoni hanno compiti pressoché incalcolabili e di vitale importanza all’interno del nostro organismo: regolano il metabolismo, la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, il tasso glicemico, la temperatura corporea, il bilancio idrico e naturalmente il nostro desiderio sessuale, il concepimento, la procreazione, la gravidanza e molto altro ancora. 

Gli ormoni sono determinanti per il nostro stato d’animo e i nostri sentimenti, inoltre è da loro che dipende in gran parte il nostro sentirci sani e felici. Gli ormoni sono quindi sostanze estremamente efficaci in grado di determinare lo stato di salute e di armonia.

Una persona con un sistema endocrino funzionante è quindi forte, felice e mentalmente attento. 

Ci sono posture specifiche che lavorano sulle ghiandole del sistema endocrino, in modo che il sangue venga irrorato specificatamente su di esse; questo porta un maggiore nutrimento (ossigeno e altri componenti) che assicura l’ottimale funzionamento delle ghiandole.

Un rituale quotidiano di yoga dovrebbe avere un buon bilanciamento di asana che assicurino il mettere in moto queste ghiandole in modo equilibrato ed armonico.

QUAL’È LA DIFFERENZA TRA LO YOGA E L’ESERCIZIO FISICO?

L’esercizio fisico prende in considerazione primariamente il corpo.  Come tonificarlo, creare massa, e modificarne la forma, creare forza, stamina e flessibilità. I tempi con cui ciò avviene variano in base all’allenamento e alla reattività del corpo. La mente non viene necessariamente impegnata, infatti l’esercizio  fisico può essere fatto anche mentre si ascolta musica o altro. Spesso si prende in considerazione un’area specifica del corpo, senza considerarlo nel suo insieme; anche il bilanciamento di posizione e controposizioni viene a mancare, creando una potenziale disequilibrio nel corpo. Inoltre a volte la massa muscolare viene enfatizzata senza tenere conto della flessibilità.

Lo Yoga prende in considerazione il corpo e la mente come un unicum. 

Infatti sebbene le asana siano posture fisiche, esse devono essere approcciate con consapevolezza e attenzione. Quando avviene ciò esse portano ad un buon equilibrio dell’intero sistema, un corpo flessibile e forte ed una mente chiara e focalizzata. Il controllo del respiro è anch’esso estremamente importante. Il binomio corpo e respiro sincronizza l’aspetto fisico e mentale portando il nostro sistema a essere incredibilmente potenziato, un pò come mettere a tempo gli strumenti in un orchestra. Ne risulta una musica meravigliosa.

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